Si sono conclusi con la giornata della salute mentale i “weekend della solidarietà” della LNI di Mandello del Lario del mese di Giugno.
È stata una lunga maratona di eventi che hanno visto impegnati gli skipper della sezione per numerosi sabati e domeniche del mese.
Dapprima l’uscita per gli amici del gruppo “Special Olympics“ di Mandello, successivamente la veleggiata con l’associazione Itaca e i ragazzi del reparto di oncologia ematologica (50 ragazzi e le proprie famiglie) e infine domenica 23 l’uscita con gli utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Lecco e dell’Ospedale San Carlo di Milano (60 utenti molti operatori e una 40 ina gli skipper e gli aiuti)
All’interno del progetto Itaca, nato presso le unità di oncologia ed ematologia dell’ospedale di Brescia e che coinvolge diversi laghi e basi nautiche, i nostri Soci Maurizio Zaccone, il suo equipaggio e Angelo Rigamonti, i volontari delle Associazioni che operano a favore dei bambini con malattie ematologiche di Monza e diabetiche dell’ospedale di Lecco, hanno organizzato presso la LNI di Mandello una splendida veleggiata imbarcando pazienti, genitori, medici, psicologi e volontari (50 ragazzi e le proprie famiglie).
L’obiettivo è stato decisamente raggiunto: mettere al centro gli aspetti riabilitativi e il miglioramento della qualità di vita dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Davvero numerosi i Soci skipper che hanno messo a disposizione la propria imbarcazione e la propria competenza nella conduzione della vela e nell’ospitare a bordo gli entusiasti partecipanti.
Successivamente domenica 23 si è svolta la terza edizione della manifestazione: “Sulle Rotte della Mente” ormai giunta alla terza edizione in quanto fortemente voluta dagli utenti dei presidi di Salute Mentale e dalle associazioni di volontariato del territorio lecchese e meratese.
Un centinaio le persone intervenute: circa 60 utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Lecco e alcuni utenti dell’ospedale San Carlo di Milano e 40 i Soci skipper e tailer intervenuti.
La giornata dopo il nubifragio del giorno precedente sembrava uscita da una fiaba: perfetta. Non troppo caldo, luce intensa che rendeva i colori del lago e delle montagne splendenti e suggestivi. Un incanto appunto.
Tutti hanno dapprima soggiornato e pranzato nella base e poi all’alzarsi della prima breva, compiuto il rito dell’assegnazione degli equipaggi e ribadite le norme di sicurezza, ogni partecipante si è affidato al proprio skipper e si è imbarcato per l’avventura.
E avventura è stata, anche perché una bella breva sempre più sostenuta ha accompagnato l’uscita regalando una vera giornata di intensa vela sportiva. Le condizioni meteo favorevoli e la natura così vivida hanno contribuito a rendere l’uscita emozionante ed eccitante, ma anche impegnativa per il vento che richiedeva attenzione da parte degli equipaggi.
Tutti si sono molto concentrati e con coraggio alcuni utenti hanno timonato sotto l’attenta guida degli skipper, altri hanno partecipato alle manovre di bordo o si sono attenuti ai comandi dello skipper godendo la bellezza della navigazione fidandosi del proprio comandante e ammirando un paesaggio che seppur noto, dalla prospettiva nuova della navigazione, riservava scorci mai visti e di sorprendente bellezza, quali il nostro lago può donare.
Così anche quest’anno il miracolo della vela che unisce e stimola a coordinarsi a collaborare, a far lasciare per un po’ di tempo i pensieri a terra e i farmaci al bisogno, dentro la borsa, si è anche quest’anno anno realizzato. Perché in barca bisogna partecipare, collaborare, essere attenti, altrimenti la barca sbanda e non va nella direzione voluta; bisogna saper rispettare un‘indicazione che viene immediatamente percepita come qualcosa di naturalmente necessario e buono, che può solo aiutare. Ed è semplice capire che così facendo la barca va ed è sicura.
Una grande scuola di emozioni e cognizioni, una ricchezza di stimoli relazionali concentrati in una “semplice” uscita in barca.
Tanti elementi che rendono questa esperienza decisamente terapeutica e utilizzabile in modo sempre più strutturato!
All’arrivo volti rilassati, sorridenti, entusiasti per aver fatto una nuova esperienza, per aver superato i timori e le titubanze del pre-partenza, per aver incontrato nel piccolo pozzetto della barca persone nuove ed essere riusciti a creare una comunicazione e aver condiviso un’esperienza alla pari. Una giornata speciale immersi in situazione di gioiosa normalità.
Grazie ai SOCI LNI i pazienti hanno vissuto un momento di vera integrazione!!!
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la partecipazione dei Soci skipper e dei loro aiutanti che anche quest’anno hanno generosamente messo a disposizione se‘ e la propria imbarcazione aderendo alla proposta, nel pieno spirito della Lega Navale.
L’unione fa la forza, perché il sostegno e il supporto e la partecipazione della ASST di Lecco è stato davvero importante e ha reso ancor più evidente che la collaborazione col territorio e con le realtà che ci lavorano è la carta vincente per realizzare un vero reinserimento sociale delle persone che hanno sofferto o soffrono di disagio mentale.
Anche quest’anno la partecipazione massiva e il supporto della LNI di Bovisio Masciago ha permesso di effettuare un’uscita contemporaneamente di un centinaio di persone e ha consolidato come bene aggiunto la nostra amicizia e collaborazione tra Leghe Navali, sorelle nei valori e nell’identità comune, seppur con storie e luoghi di appartenenza diversi.
Un grazie sentito al Comune di Mandello sempre presente e attento alle iniziative della LNI e un grazie alle Associazioni di Volontariato del Lecchese e del Meratese che hanno partecipato e agli operatori del Dipartimento di Salute Mentale di Lecco e ai rappresentanti delle Cooperative che collaborano con il DSM.
Così si è conclusa con grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti anche quest’anno la giornata dedicata alle ROTTE DELLA MENTE edizione 3. Prima di salutarsi c’è stata la consegna dei diplomi e della medaglia regalata dall’ASST di Lecco da parte del Dott. Enrico Frisone, Direttore Socio Sanitario e a tutti è stato lasciato un ulteriore premio: la consapevolezza di aver vissuto una giornata indimenticabile e di aver ricevuto grandi emozioni, di aver fatto inaspettati e significativi incontri e di aver aperto brecce di comunicazione nei muri invisibili della separazione che la malattia mentale spesso ancora produce, ma che iniziative come questa contribuiscono a demolire.
Un GRAZIE caloroso e davvero sentito a tutti i partecipanti Ai SOCI della LNI di MANDELLO INTERVENUTI, che hanno reso possibile questi tre importanti eventi!
Il Presidente, Simonetta Martini